Non avevo ancora fondato i “fedayn” ma al Comunale di Cassino già esisteva un gruppo ultras, c’erano i “commandos” che occupavano una delle “buchette” dell’attuale Salveti.
In mezzo a quei pionieri del tifo organizzato c’era anche Pasquale D’Arpino, sicuramente un “padre” per tutti noi, senz’altro uno tra quelli che ha speso la vita amando e seguendo i colori della propria città ovunque e sempre. Fino all’ultimo istante.
Questo spazio sul blog dei “fedayn cassino” è il minimo che potevo fare per ricordare un grande amico.
Ho preso spezzoni di post sul forum di TFC e li ho inseriti qui sopra a memoria indelebile del vuoto che ha lasciato, sono piccole once di poesia, frammenti di vita.
Chiunque voglia portare il proprio saluto, il proprio pensiero, un ricordo può farlo cliccando su “commenti”, il tutto sarà raccolto ed inserito sul prossimo numero della fanzine OLD LOVE.

Volvograd…… Hai sostenuto la Maglia in ogni stadio d'Italia! Hai portato i colori della Città in ogni luogo dove il Magico è sceso in campo!Continuerai a sostenere il Cassino anche da lassù!Ciao Pasquale!
Dock…… Di te ricorderò le chiacchierate al Caffè Leonardo sui "mali" del Cassino e della sua tifoseria (l'ultima 2 giorni fa...). Di te ricorderò la calma e la pacatezza che ti hanno contraddistinto sempre e comunque.
Paolo….. Cammina ancora Pasquale, precedici, i grandi uomini sono sempre avanti, le nostre strade si rincontreranno e allora faremo una grande bolgia, come non lo è stato mai.Mi mancherai amico mio.Ti abbraccio e conserva il calore per il tempo che non ci vedremo.Hasta Siempre!
Vik63……. Che ti sia lieve il cammino Pasquale , come era lieve la tua voce piena di saggezza.
StefanoBrigate……. Addio amico di tutti!!!
Antonino…… Mai una parola fuori posto, sempre consigli preziosi e dettati dal cuore...la tua amicizia per me un tesoro prezioso che custodirò gelosamente!Non importa quanto vivi, importa come vivi!
Christos……. Addio Pasquale, R.I.P.
Nikola…… Non ti conoscevo ma mi davi l'impressione di essere una persona veramente buona... Ciao Pasquale!!!!
Luca……. Non ho mai avuto il piacere di farci una chiacchierata!Ma per una persona che ha frequentato assiduamente la laterale,Pasquale è stato un vero e proprio simbolo.
Caoln85….. Ti ricordi Pasqua', quando noi eravamo bambini e tu eri il più grande della ''via pascoli''quando giocavamo a pallone nel cortile e tu ti arrabbiavi, avevamo per te ammirazione, rispetto e anche soggezione. Tu per il quartiere eri il mito....il nostro mito.
Fuorista….. Un ultras non muore mai ... ma vive e tifa nel cuore di chi resta!R.I.P. Pasquale. Vi siamo, sinceramente, vicini.Un abbraccio. CRIPS FDC CASERTA.
Venafrum…… ragazzi un forte abbraccio alla famiglia e a tutta la Cassino ultras...Voli in cielo ma lasci valori e sentimenti. Ciao Pasquale.
Davide…… Ciao Grande Amico !
Gnagnuzz…… Condoglianze da Barletta, la morte non ha colore, R.I.P. Pasquale
Ant.1966…… Immenso e Indimenticabile PASQUALE, oggi anche il prete all'uscita dalla chiesa mentre eravamo in tanti che ti piangevamo, ti ha detto e ci ha detto con il pugno alzato che quelli come noi non muoiono mai.
Fedayn….. Ciao Pasquale! Un saluto da Barcellona!R.I.P.
Tombino…… A distanza di otto anni torniamo in quello stadio, per me sarà come averti accanto… ti ricorderò sempre così.
Lozar…… Ma la malinconia pian piano vien sostituita dalla certezza gioiosa e corroborante che così come l'uomo, neanche il tempo che infierisce, mai potrà toglierci, cancellare, portarci via i nostri ricordi, pensieri, sogni!!Pasquale, la tua"traccia", ovunque tu sia,qui l'hai lasciata!!
Cannavaro…… Ricordare più di vent'anni di amicizia e di storie trascorse e vissute. Io più piccolo, a volte il più piccolo....ma c'era Pasquale e allora stava apposto.
….Con quel punto ci salvammo. Quella notte, Io e Tonino li aspettammo al bar Nimeri.Arrivò alle 2 e mezza una Uno grigia. Da dentro scesero in quattro....Francisc' 118, Cico, Joe di Caira e Pasquale.....LA GENTE COME NOI NON MUORE MAI.Ciao amico, ci si vede nell'altra vita!!!!


Non avevo ancora quattordici anni quando ho iniziato a colorare i miei primi striscioni. Non c’erano maestri a insegnarmi quello che il tempo e la strada mi hanno insegnato. È stata la mia palestra di vita. Con gli amici, compagni inseparabili lungo le vie che conducevano ai nostri sogni adolescenziali. Quattro calci per strada al pallone e quelle partite che non finivano mai, quel “super santos” che per noi era qualcosa di più di un semplice pallone. Tornavamo a casa la sera sempre sudati e neri di polvere e con le ginocchia sbucciate in pantaloni continuamente bucati. Erano gli anni della spensieratezza, delle corse a perdifiato, dei sogni. Erano gli anni dove cresceva forte l’amicizia. Grande era la passione per la nostra città. Grande l’amore per la squadra della nostra città. Erano pochi gli anni in quel pentagramma chiamato vita. Ci sentivamo invincibili di fronte al mondo, con la forza della nostra disordinata compattezza.






Nel nostro mondo non c’è competizione, non ci sono traguardi da raggiungere né scudetti da cucire sulle maglie. Navighiamo sempre contro e sempre fieri delle nostre tradizioni e dei nostri colori. Tifiamo Cassino perché è la squadra della nostra città, non convenzionali. Né mode, né condizionamenti.



