martedì 28 ottobre 2008

ULTRAS: ULTIMO GRIDO DI LIBERTA'


“VIENE DOPO LE FINTE BATTAGLIE IL GIORNO CHE C'E' DA FAR SUL SERIO, E SI RISTABILISCE DI COLPO LA GERARCHIA NATURALE: AVANTI GLI ULTIMI, I DIMENTICATI, I MALVISTI E DERISI. ESSI EBBERO LA FORTUNA DI NON FAR CARRIERA, ANZI DI NON VOLERLA FARE; DI NON SMARRIRE LE PROPRIE VIRTU’ NEL FRASTUONO DEGLI ELOGI MENTITI E DEI BATTIMANI CONVENZIONALI; DI ASSAPORARE AMAREZZE SANE, IRE SANE, CONOSCERE LUNGHI SILENZI, SACRIFICI OSTINATI E SENZA LACRIME, SOLITUDINI DI PIETRA, AMICIZIE NON SOTTOPOSTE ALL’UTILE E NON IMPERNIATE SULL’INTRIGO… VIENE IL MOMENTO CHE LA STORIA, IL DESTINO, O CHIAMIAMOLO COME VOGLIAMO, HA BISOGNO DI LORO: E LI TROVA.
IL PROBLEMA DEI GIOVANI E' QUI, E' QUESTO ED E' ENORMEMENTE SEMPLICE CI PARE.”


venerdì 24 ottobre 2008

giovedì 16 ottobre 2008

A VOLTE IL VINCITORE....

Nel nostro mondo non c’è competizione, non ci sono traguardi da raggiungere né scudetti da cucire sulle maglie. Navighiamo sempre contro e sempre fieri delle nostre tradizioni e dei nostri colori. Tifiamo Cassino perché è la squadra della nostra città, non convenzionali. Né mode, né condizionamenti.
Continuiamo a credere che dopo ogni domenica ce ne sia un’altra, poi un’altra ancora. È stato così per tutti gli anni andati, sarà ancora così per tutti gli altri che ancora dovranno venire.
Abbiamo vissuto la polvere di campi infimi e tribune fatte di rocce. Abbiamo innalzato sotto il cielo di Viareggio in una notte magica la Coppa Italia contro gli “avversari” di sempre. Abbiamo consumato attimi di vita fatti di panini nella tolfa e di birre a spegnerci la sete e ad incendiarci il fegato.
Sentiamo ancora il battito impazzito ed incessante dei tamburi e le voci dei megafoni a dar voce e tempo agli altri. Vediamo ancora il volto dei compagni sparire pian piano dietro il colore dei fumogeni. Sentiamo quel fumo acre addosso e come un incantesimo ritrovarci tutti avvolti nella stessa magia.
Vediamo ancora le nostre coreografie, le vittorie, le sconfitte. Le bandiere al cielo simbolo della nostra libertà. Nostro orgoglio di un passato che è sempre futuro.
È tutto tatuato nel cuore, indelebile segno che il tempo non scalfisce e non ruba.
Ci ritroviamo con il peso dell’età che ci fa più “grandi” nelle barbe imbiancate e nelle teste con i capelli persi.
Gli amici che il tempo non ci ha portato via restano ancora qui a vincere i giorni.
La nostra fantasia, la rabbia, la nostra passione disegnano ancora la nostra curva beffando destino, tempi e mode.
Siamo ancora qui e non ci saranno scudetti, medaglie e trofei a riempire bacheche, solo la nostra incommensurabile passione fonte del nostro orgoglio.
E come diceva Jim Morrison...


A VOLTE IL VINCITORE E’ SEMPLICEMENTE UN SOGNATORE CHE NON HA MAI MOLLATO

domenica 12 ottobre 2008

ON THE ROAD - CASSINATI TOUR

Photobucket

Ho portato i miei colori
nelle strade e negli stadi
dell’Italia intera.
Ho innalzato fiero il biancoazzurro
dei miei vessilli, fino a confonderlo
con l’azzurro del cielo.
Ho trascorso attimi di vita
Fatti di rinunce e di attese.
di sudore, di gioie, sorrisi e pianti.
Contro il tempo, contro tutto.
in spazi di tribuna o nei pullman
consumando chilometri.
Ho visto amici andare,
perdersi e ritrovarsi.
Ho visto, vissuto e vinto.
Per il mio Cassino, per la mia città,
per i miei ideali.
Sono ancora qui, con orgoglio,
parte di questa leggenda.
Parte dei FEDAYN CASSINO.

sabato 11 ottobre 2008


Per noi gli 80 sono stati anni favolosi, non avevamo una lira in tasca e quel poco che avevamo lo utilizzavamo per comprare i fumoni o le pelli ai tamburi. Per noi il Cassino è stata la prima cosa, era come una mamma, meglio di un'amante. Avevamo i jeans logorati dal tempo e non potevamo permettercene altri perchè quei 4 soldi che avevamo li spendevamo per le coreografie. Sapessi giovane amico quante volte ci siamo arrampicati ai primi piani per procurarci lenzuoli stesi per farne poi striscioni. O quando alle feste montavano palchi e noi aspettavamo la notte fonda per procurarci quei teli blu a noi così cari. Questo è vivere ultras. Abbiamo vissuto intensamente un ideale dove tutti ci sentivamo uniti dalla stessa fede. I nostri raid notturni in stazione dove gentilmente ci venivano "offerte" torce ed estintori. Questo è stato il nostro mondo, 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno senza soluzione di continuità.
Ma forse per te caro amico che non hai mai condiviso quell’emozione è un pò difficile capirci. Non sai l'ebbrezza di avere un megafono in mano e sentire che altri come te fanno eco alle tue parole. Non sai l'ebbrezza dei fumogeni quando quel fumo acre, denso e colorato sale sfumando il viso del tuo compagno a fianco e ti ritrovavi coinvolto nella stessa magia. Non hai mai provato a stare in piedi per quasi 2 ore su una ringhiera e dare le spalle al campo e il tempo ai compagni?
No giovane amico sono ancora un ultras e mi dispiace ma con tutto il rispetto per chi si “dichiara” resto fermo sulle mie idee, sulla mia storia di Fedayn. Fino alla fine. Fino alla vittoria.
Con affetto

Paolo dei Fedayn 1977
(tratto da OLD LOVE n.29)

A DIFESA DI UNA FEDE


Troppo spesso accade che il trascorrere del tempo faccia perdere la memoria storica di un avvenimento, cancellandone ogni traccia e riscrivendo un pezzo di storia nel modo più conveniente per la parte che gode del privilegio di avere “il coltello dalla parte del manico”. Esattamente ottanta anni fa, e precisamente il 06 dicembre 1926, la nostra amata Città veniva inglobata nella nascente provincia di Frosinone. Da quel giorno in poi, in modo sistematico e ben architettato, si è tentato di cancellare la nostra identità territoriale etichettandoci con il nome di una popolazione che mai nella storia ha dimorato nel nostro territorio. La scelta di non dare a Cassino il ruolo che per importanza storica, culturale e sociale le spettava di diritto, derivò solo dal CAPRICCIO di chi in quel tempo ricopriva il ruolo di capo del Governo.
Perché di puro e semplice CAPRICCIO si trattò è facile intuirlo dalle motivazioni che determinarono la scelta.
In via ufficiale si parlò del centro ciociaro come località geograficamente più equilibrata all’interno dell’assetto territoriale, nonostante fosse tra le meno importanti e popolate della zona (Frosinone all’epoca contava circa 10.000 abitanti, meno della metà di Cassino…).
Ma come la storia ci ha insegnato il regime del ventennio è sempre stato molto generoso verso chi docilmente si sottometteva alle sue logiche e molto meno con chi, di fronte a certi avvenimenti, non distoglieva lo sguardo facendo finta che nulla fosse accaduto.
E Cassino, per l’allora capo del governo, ebbe l’indicibile colpa di essere sede di un Tribunale che, unico in Italia, osò tentare di fare luce, per mezzo di una inchiesta, su una delle pagine più buie della storia italiana: il delitto Matteotti, parlamentare socialista e fiero oppositore del fascismo! Questa indagine alimentò nel despota un profondo odio nei confronti della nostra Cassino, che da lui venne etichettata come la “Città dei 100 avvocatacci”, rea di voler ostacolare la sua inarrestabile corsa verso l’egemonia assoluta sull’Italia intera.
E per mezzo della sua IMPOSIZIONE fu scelto un altro capoluogo di Provincia, nonostante Cassino in quel tempo ricopriva un ruolo strategico e fondamentale della vita democratica d’Italia.
Oggi, allora, vogliamo ricordare a tutti i nostri concittadini e a tutti gli amici dei centri vicini che seguono le sorti del Cassino Calcio, che nonostante siano passati 80 anni, abbiamo l’obbligo di essere sempre più consapevoli, coscienti ed orgogliosi della nostra storia e delle nostre origini. Ed è per questo che abbiamo deciso di ricordare che NOI NON SIAMO CIOCIARI, non perché ci sentiamo migliori o peggiori di loro ma semplicemente perché SOLO NOI possiamo orgogliosamente vantarci di essere gli unici eredi della tradizione della TERRA DI SAN BENEDETTO!


Jefe&Lson – u.t.s.b. Cassino

6 DICEMBRE 1926: PER STORIA E TRADIZIONE NESSUN RISPETTO…
FROSINONE PROVINCIA SOLO PER IL CAPRICCIO DI UN DUCETTO!

(questo pezzo è stato scritto dagli amici degli utsb per la fanzine OLD LOVE e pubblicato sulla fanza n.2 del 10 dicembre 2006)

Dal 6 dicembre 1926 CASSINO Città SENZA PROVINCIA


venerdì 10 ottobre 2008

Benvenuti e luce sia........













Oggi è nato il nuovo BLOG dei Fedayn Cassino 1977!!! Auguri Fedayn, ed auguri a colui che lo curerà... PAOLO!!!
Gli amici di www.tifocassino.com