Ci siamo ragazzi. Una attesa che sembra una vita. Da quasi
due mesi aspettiamo questo week end. Stringere in un solo abbraccio vecchi
amici ci regala emozioni nuove e mai sopite.
VECCHI FEDAYN, tempo e distanze ci hanno portato via, malgrado questo conservano intatta una incrollabile fede per questa CITTA'. È qualcosa che ci fa tornare ragazzi, folli e
spensierati come lo eravamo negli anni 80. Allora la chiamavano MAGIA e lo
scrivevamo dappertutto, “la magia è adesso, il sogno è sempre” riportato anche
su uno storico adesivo. Oppure quando preparavamo una “bolgia” ci lasciavamo
andare al classico “questa magia ci droga e ci fa sentire più forti”. A venti
anni eravamo folli. Eravamo ricchi della nostra spensieratezza e della nostra
amicizia. Vivi. Felici di avere tutto e niente. La fede per il Cassino era il
collante ideale. Oggi pensandoci bene, vedendo l’entusiasmo che intercorre
nella preparazione di questa “due giorni” è accorgersi che davvero è stata una “magia”
a legare questo modo di fare, questo nostro essere, che mai è stato apparire. Imprescindibili da mode, miti momentanei ed effimeri. Fummo lungimiranti allora, quando muovevamo i
primi passi in quel mondo che ci affascinava più di ogni altra cosa. Saggi
oggi, con le rughe che scolpiscono i nostri volti. Ci ritroveremo ancora a San
Giovanni, seduti su quelle panchine affiancate dai maestosi platani che sono
ancora là, imponenti e fieri. Come noi.
Alla “rotonda” dei nostri direttivi. La
rotonda che il potere dei politicanti da strapazzo ha voluto che non ci fosse
più.
Ma ci siamo ancora noi. Principe, Fausto, Gianni di Malfa, Alberto, Domenico,
i fratelli Di Gaetano.
Da Parigi, Brescia, Varese, San Donà del Piave, Pescara…
Vecchi Fedayn. “Rimpatriata Day” l’abbiamo chiamata. Lavorare lontano. Vivere
lontano da Cassino e dal Cassino Calcio. Altrove ma non qui. 6 e 7 dicembre
2014, giorni che ci vedranno ancora protagonisti.
Indissolubili eroi in questo
film chiamato vita.
Ci mancheranno gli assenti. Quelli che per scelta, vicissitudini o perché invecchiati troppo
precocemente hanno intrapreso altre strade e non ci saranno.
Ma sicuramente ci saranno Michele Molesini, “il cinese”, uno
di via Lombroso. Ci sarà Pasquale, ultras già prima di noi. Ci sarà Murdock a
perdersi tra i tavoli e nel pullman. Ci sarà Joe, perché queste erano le cose
che piacevano a lui. Ci sarà Luigi Broccoli, Tommaso Fargnoli, Massimiliano
Mancinelli. Ci saranno Jack e Biagino. Ancora con noi, Luca, Mirella, Bruno “Gheddafi”, il sorriso di Fortunato. Ci sarà Romeo a correre come nella notte magica di Viareggio. Ci saranno tutti
quelli che distrattamente la mia mente nell’emozione dimentica, ma che in fondo
al cuore brillano sempre….
Perché il 6 e il 7 dicembre 2014 non sono solo giorni in un
calendario, ma qualcosa che indelebilmente resterà impressa nel cuore, negli
occhi e nella mente dei presenti.
Sarà bello a distanza di tempo raccontarci. Viverci ancora. Questi momenti sono magia.
Tramanderemo ancora energia e
allora andiamo a vivere questa eternità.
Porta la sciarpa. Porta la voce. Il
tamburo, il megafono. Porta la tua imprescindibile follia. L’entusiasmo e la
voglia di meravigliarci ancora… Perché noi siamo fatti così.
Sorridi, la nostra
storia è una foto che non sbiadirà mai.